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Ing. Giovanni Andrea Pol

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Certificazioni energetiche

Riqualificazione energetica degli edifici e certificazione energetica
Spesso i lavori di ristrutturazione non comportano un effettivo miglioramento dell'efficienza energetica o del comfort. Con i nuovi provvedimenti normativi e le incentivazioni confermate per il 2009 (detrazione fiscale 55% in cinque anni) si può invece ottenere un reale miglioramento dell'efficienza energetica. I lavori devono però tener conto delle specificità dell'organismo edilizio su cui si opera migliorando nel contempo il benessere degli abitanti e dell'ambiente. Gli interventi sull'edilizia esistente possono ridurre i consumi di energia fossile dal 30% al 95%. Si tratta naturalmente di operare in modo integrato sull'involucro e sull'impianto. Spingersi verso risparmi elevati comporta investimenti elevati, ma se associati a normali lavori di recupero, manutenzione o ristrutturazione possono ridursi considerevolmente. Considerando l'aumento dei costi del combustibile destinato a consolidarsi in futuro, si può prevedere, a ragione, un ritorno economico assolutamente vantaggioso per gli investimenti destinati al risparmio energetico soprattutto sfruttando gli incentivi finanziari. Ovviamente gli interventi andranno valutati in ragione di un reale ritorno economico e di comfort. Il percorso della qualità energetica è un importante stimolo verso la ricerca di soluzioni tecnologiche che, insieme, concorrano ad incrementare le prestazioni dell'edificio.

 

Innovazione tecnologica nell'architettura e innovazione tecnologica negli impianti si intrecciano in modo sinergico all'interno di un approccio globale: non un edificio con i suoi impianti, ma un sistema edificio-impianto. I componenti edilizi non sono più solo elementi, ma componenti che attraverso le interazioni fisiche possono modificare il rapporto tra ambiente interno ed esterno, possono incidere sul bilancio, possono contribuire a migliorare notevolmente il bilancio energetico ed il comfort percepito. L'edilizia a basso consumo comincia ad essere un'opportunità che perfino il settore immobiliare riesce a cogliere, nel momento in cui si accorge che il mercato si orienta sempre di più verso edifici ad alte prestazioni.

 

Ed è a questo punto che si inserisce quello che è lo strumento più efficace per promuovere l'efficienza energetica: la Certificazione Energetica.
La certificazione energetica non è altro che un certificato dal quale si può capire come è stato realizzato l' edificio dal punto di vista dell' isolamento della coibentazione e quindi in che modo il fabbricato possa contribuire ad un risparmio energetico. In sostanza consiste in una valutazione dei requisiti energetici integrati di un immobile con conseguente certificazione e attribuzione di una certa classe energetica. Un esempio.....sicuramente vi sarà capitato di acquistare un elettrodomestico; che sò un frigorifero, una lavastoviglie ecc. Ognuno di questi elettrodomestici in base al consumo energetico rientra in una determinata classe: A, B ecc. D' ora in avanti si potrà fare un discorso similare anche per i nostri edifici i quali anche loro in base al consumo energetico rientreranno in una detrminata classe di consumo energetico.
E' interesse del consumatore, ad esempio l' acquirente di un immobile sapere se l' edificio produce o meno un risparmio energetico. Ricordiamoci che una casa o un qualsiasi altro fabbricato realizzato senza nessun accorgimento dal punto di vista energetico oltre a causare un maggiore inquinamento produce anche un aggravio di spese per la persona che lo abita.
Infatti un edificio mal isolato o che non ha nessun dispositivo di produzione di energia alternativa inevitabilmente produrrà delle spese in più per le tasche del cittadino. Ecco quindi che il certificato energetico riesce a dare delle informazioni sulla tipologia del fabbricato che stiamo acquistando sotto l' aspetto del risparmio energetico.
 
La certificazione energetica edifici è un passo obbligatorio le cui radici risalgono alla L. 10/91 rivista ed integrata dal d.lgs. 192/2005 e successivamente ri-corretto e ri-integrato dal il d.lgs. 311/06.
La certificazione energetica negli edifici o negli immobili è un obbligo e consiste sostanzialmente in una certificazione (o dichiarazione), rilasciata da personale qualificato, in grado di attestare il consumo degli edifici esistenti. Il professionista che firma si assume la responsabilità di ciò che dichiara per dieci anni!
Il consumo degli edifici dipende chiaramente da molti fattori quali a titolo esemplificativo e non certo esaustivo: tipo di muratura, grado di illuminazione, ore di esposizione al sole, ampiezza delle finestre, esistenza di isolamento termico nonchè dalla tipologia di impianti in esso contenuti.
Produrre una certificazione energetica edifici significa quindi fare una dichiarazione che prenda in condiderazione tutti questi fattori e creare un documento complesso denominato attestato di certificazione energetica.
La certificazione energetica è stata pensata per ridurre i consumi energetici a livello globale: così come scegliete un elettrodomestico (per esempio un condizionatore) che consuma poco, in un futuro non molto lontano sceglieremo un'abitazione non solo per i diversi fattori che oggi la caratterizzano (posizione, qualità e distanza dei servizi, rumorosità, etc. etc.) ma anche sulla base del suo consumo in KW. Con questa pratica della certificazione energetica si avranno presto vantaggi per molte categorie:
- nel settore delle costruzioni ci saranno sempre più ristrutturazioni indirizzate al contenimento della spesa energetica;
- per i professionisti si svilupperanno figure specifiche operanti nel settore energetico;
- per i cittatini tutti che avranno in mano uno strumento con il quale poter scegliere l’appartamento anche in base ai consumi e non solo in base alla finiture;
- per la Nazione tutta per la ricaduta in termini di sostenibilità energetica e ambientale dovuti al miglioramento delle prestazioni energetiche del parco edilizio.
L'attestato di certificazione energetica è un attestato che stabilisce il consumo di energia per il riscaldamento invernale e pone l'edificio in analisi in una classificazione standardizzata in base al valore del consumo. Esattamente come lavatrici e lavastoviglie, ora anche le case in vendita e in affitto saranno catalogate in base alla loro efficienza energetica e suddivise per classi e avranno quindi il proprio attestato.
L' attestato di certificazione energetica contiene dunque tutte le informazioni legate al rendimento energetico. In particolare dovrà contenere:
- dati di efficienza energetica dell' edificio
- valori vigenti a norma di legge
- valori di riferimento ossia classe energetica
L'attestato di certificazione energetica deve essere redatto da un professionista abilitato nel rispetto delle norme attuative imposte dalla regione di competenza, attestante la prestazione in termini di energia assorbita ed eventualmente alcuni parametri energetici caratteristici del sistema edificio-impianti. Nell’attestato di certificazione energetica vengono altresì indicati la classe energetica di appartenenza dell’edificio oltre a possibili interventi migliorativi delle prestazioni energetiche del sistema edificio-impianti. L'attestato di certificazione deve essere necessariamente predisposto ed asseverato da un professionista accreditato, estraneo alla proprietà, alla progettazione o alla realizzazione dell’edificio.
L’attestato di certificazione energetica ha una validità massima di 10 anni a partire dal suo rilascio ed è aggiornato ad ogni intervento che modifica la prestazione dell’edificio o dell’impianto in termini di assorbimento di corrente.

 

Se avete la necessità di ottenere l'attestato di certificazione energetica per uno stabile contattateci senza impegno per una valutazione del caso.
Normativa relativa all'attestato di certificazione energetica 
Gli edifici per i quali, a decorrere dal 1° settembre 2007, verrà presentata la denuncia di inizio attività o la domanda finalizzata ad ottenere il permesso di costruire per interventi di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria o in ristrutturazione, ristrutturazione edilizia che coinvolgono più del 25% della superficie disperdente dell’edificio cui l’impianto di riscaldamento è asservito, dovranno essere dotati, al termine dei lavori, dell’attestato di certificazione energetica. Con la stessa decorrenza, con onere a carico del proprietario o chi ne ha titolo, gli edifici sottoposti ad ampliamenti volumetrici, sempre che il volume a temperatura controllata della nuova porzione dell’edificio risulti superiore al 20% di quello esistente, devono essere dotati di attestato di certificazione energetica:
- Limitatamente alla nuova porzione di edificio, se questa è servita da uno o più impianti ad essa dedicati;
- All’intero edificio (esistente più ampliamento), se la nuova porzione è allacciata all’impianto termico dell’edificio esistente.
Gli edifici esistenti sono soggetti all’obbligo della certificazione energetica, secondo la seguente gradualità temporale:
- a decorrere dal 1° settembre 2007, per tutti gli edifici, nel caso di trasferimento a titolo oneroso (rogito) dell’intero immobile sarà necessario produrre un attestato. Qualora l’intero edificio oggetto di compravendita sia costituito da più unità abitative servite da impianti termici autonomi, è previsto l’obbligo della certificazione energetica di ciascuna unità;
- a decorrere dal 1° settembre 2007 ed entro il 1° luglio 2009, nel caso di edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico, la cui superficie utile superi i 1000 m2 sarà necessario produrre un attestato;
- a decorrere dal 1° gennaio 2008, nel caso di contratti “servizio energia”, nuovi o rinnovati, relativi ad edifici pubblici o privati sarà necessario produrre un attestato;
- a decorrere dal 1° luglio 2009, nel caso di trasferimento a titolo oneroso (rogito) delle singole unità immobiliari sarà necessario produrre un attestato;
- a decorrere dal 1° luglio 2010, nel caso di locazione dell’intero edificio o della singola unità immobiliare sarà necessario produrre un attestato.
L'attestato di certificazione energetica deve quindi essere prodotto ogni qualvolta si deve compiere un'operazione di rogito.
La targa energetica di un edificio è un documento attestante il fabbisogno specifico dell'involucro in corrispondenza della relativa classe di appartenenza e noi, per mezzo dei nostri professionisti, possiamo farvi avere questo documento in tempi rapidi. La targa energetica viene rilasciata dal comune di competenza ed è prodotta a seguito di una certificazione energetica.
Tecnicismi a parte e in termini estremamente semplicistici la targa energetica consiste in un valore indicante il consumo dello stabile e quindi la sua efficienza. Lo scopo della targa energetica è quello di innescare un meccanismo di curiosità nel cittadino medio che prenderà coscienza della problematica e si spera si informi in merito ai possibili risparmi energetici che possono essere conseguiti attraverso semplici accorgimenti in fase di realizzazione o ristrutturazione di un edificio.
Per quanto concerne la regione Lombardia, in relazione alla targa energetica si ricorda quanto segue:
- la targa energetica, rilasciata dal Comune di competenza, deve essere riprodotta in conformità al modello riportato nelle normative relative;
- la targa energetica deve obbligatoriamente essere esposta in un luogo che garantisca la sua massima visibilità e riconoscibilità;
- il Comune di competenza rilascia la targa energetica solamente nei casi in cui l’attestato di certificazione energetica sia riferito all’intero edificio;
- qualora venga aggiornato l’attestato di certificazione energetica, è fatto obbligo di provvedere all’aggiornamento della targa energetica dell’edificio.